Premio alla Bontà

Ispirandosi alle azioni di Hazel, il Premio alla Bontà Hazel M. Cole – ETS intende illuminare ed esaltare il bene che si esprime nella vita di tutti i giorni. Un bene fatto di piccole cose quotidiane, spesso quasi invisibili, ma che permettono a molte persone di vivere meglio, o che addirittura, in certi casi, salvano vite umane. Un bene che può contrastare efficacemente la cattiveria, la stupidità, la disperazione soprattutto se viene alla luce, se è conosciuto, “pubblicizzato”.

Le parole della prof.ssa Gilda Pianciamore, componente del Consiglio del Premio alla Bontà, ne spiegano esaurientemente il senso e ne motivano i risultati.

Viviamo in un mondo di incertezze, caduta di valori e di stile, dove le notizie sul Male si diffondono nella grande giostra mediatica. Come ‘vecchia’ insegnante che ha dedicato tutte le sue energie ai ragazzi, sono sicura che esistono ancora ambienti puliti dove alberga il Bene, dove la Bontà è di casa. Perché allora non dare risalto alla Bontà e ai piccoli-grandi atti che ne conseguono, facendoli uscire dalla sfera personale per stimolarne anche l’emulazione?”

Accanto alle iniziative istituzionali del Premio alla Bontà, vi sono altre attività promosse dagli amici in ricordo di Hazel. Tra queste, una delle più significative è la mostra d’arte annuale, che è ospitata a Trieste ed intitolata “La bellezza per la bontà – l’arte aiuta la vita”. Anche la mostra si fonda su un atto di bontà: il dono da parte degli artisti delle loro creazioni. Le offerte ricevute per le opere contribuiscono ad accrescere i fondi disponibili per il Premio.